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    alessandro del piero totti inzagi une sabri sarioglu
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    ben türkçe konuşurum arkadaş giberler verin eksilerimi
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    beyler şu yazdıklarımızı bi italyan görse napar lan acaba
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  4. 4.
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    monica belluci
    boşalıyore
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  5. 5.
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    Quindi io ti aspetterò ... e mi brucerò
    Se riuscirò a vedere il tuo dolce ritorno
    Oh imparerò mai
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  6. 6.
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    padre Gaetano, infatti, vi giunge alla fine del 1900. Il 20 agosto 1901 nasce il Poeta. Ma come egli stesso narra in una intervista televisiva, solo dopo qualche giorno dalla nascita, in seguito all'inondazione di Modica, parte da Roccalumera nonno Vincenzo, che conduce al sicuro nella casa familiare roccalumerese la madre Clotilde, il Poeta e gli altri fratelli più grandicelli. Il padre Gaetano dopo due mesi dalla nascita di Salvatore, ossia nell'ottobre 1901, è trasferito ad un'altra stazione. La famiglia pertanto non tornerà più in quella cittadina. Salvatore già da bambino fu costretto a spostarsi frequentemente con la propria famiglia al seguito del padre nelle varie stazioni ferroviarie siciliane ove egli era inviato a prestare servizio. Questi, infatti, iniziò a lavorare in ferrovia all'età di 7 anni, venendo impegnato alla costruzione del binario ferroviario Messina-Catania. Attivati i transiti dei treni, il padre fu mantenuto in servizio come ferroviere.

    La casa familiare dei Quasimodo (costruita da nonno Vincenzo, anche lui ferroviere) era a Roccalumera, in Provincia di Messina, paese al quale sia Salvatore che tutta la famiglia sono rimasti intrinsecamente legati. Il padre, diventato “capostazione principale “, veniva mandato a reggere stazioni di capoluoghi di provincia come: Messina, subito dopo il sisma e maremoto del 1908 in una stazione letteralmente distrutta dall'evento tellurico (Salvatore avrà sette anni e trasfonderà la tragedia del terremoto in meravigliosi versi in "Al padre"), Agrigento, Palermo e Siracusa, dove la sorella Rosina conobbe Elio Vittorini, anch'egli figlio di ferroviere, con il quale si sposò.

    Il padre andò in pensione nel 1927, e dopo una breve permanenza a Firenze, durante la quale perse la moglie, si ritirò definitivamente nella sua casa di Roccalumera, dove visse con due sorelle che non si erano sposate. Salvatore, seguendo il padre di stazione in stazione, frequentò le prime classi a Gela e poi negli altri luoghi. Subito dopo il catastrofico Terremoto di Messina del 1908 andò a vivere a Messina, dove il padre era stato chiamato per riorganizzare la locale stazione. Prima dimora della famiglia in quei tempi furono i vagoni ferroviari. Un'esperienza di dolore tragica e precoce che avrebbe lasciato un segno profondo nell'animo del poeta. Si trasferì in seguito in una abitazione sita in Via Crocerossa, dove trascorse gli anni delle scuole tecniche, frequentate presso l’Istituto “Jaci “ dove conseguì il diploma di geometra. Trascorreva le estati ed il tempo libero a Roccalumera, insieme ai fratelli (luogo che lo ispirerà per tante poesie come ad esempio “Vicino a una torre saracena, per il fratello morto“).
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    ami zütte memento
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    ragazza olcan @41
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    @ 2 cazzo signori. avete dimenticato questo bastardi!
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  10. 10.
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    sacromento momento çimento
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  11. 11.
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    @1 babanneme sövdü heralde?
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  12. 12.
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    ditto ditto ditto orgasmo garantito
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  13. 13.
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    fotto a tutti bene bene
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  14. 14.
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    @1 Liseli beyler dağılın
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  15. 15.
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    +bonjooo matmazellll
    -bonjoo bülent
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  16. 16.
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    naseretmeneoluraçalısendieolur
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  17. 17.
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    abiyento
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  18. 18.
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    @2 sì, noi possiamo parlare in italiano
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  19. 19.
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    @10 kopyala yapıştır terk beyler olsun yine de takdir ettim
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  20. 20.
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    @6 ağzında ne var lan
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